Nel 2008 fu proiettato il primo film della saga di Iron Man.
Il protagonista, Tony Stark, era un uomo ricco che amava circondarsi di tecnologie futuristiche.
(Come si direbbe adesso un uomo”smart”o “tech”)
La sua assistente vocale tecnologica era Jarvis, preparava il caffè, controllava i parametri vitali, interagiva con la casa, aiutava Iron Man con artiglieria di supporto e veicoli, ed era utile per ricerche internet.
Ciò agli occhi dei telespettatori sembrava fantastico ed appartenente solo al mondo della fantascienza.
Il 23 giugno 2015, sette anni dopo l’uscita del primo film di Iron Man, l’assistente vocale digitale diventò apertamente disponibile negli Stati Uniti con il nome di Alexa, al quale è possibile connettere vari dispositivi.
Amazon Alexa è in grado di interagire con la voce, riprodurre musica, creare elenchi di cose da fare, impostare allarmi, streaming di podcast, riprodurre audiolibri e fornire informazioni meteorologiche, sul traffico e altre informazioni in tempo reale.
Può anche controllare diversi dispositivi intelligenti casalinghi agendo da hub di domotica, e quindi ampliandone l’utilizzo.
Di certo e fortunatamente questo dispositivo non è in grado di lanciare missili così come faceva Jarvis per Iron Man, ma, essendo continuamente in via di sviluppo, Alexa potrebbe un giorno essere utilizzata anche per azioni militari.
In occasione del successo del film Avengers Endgame che solo nel primo week end ha fatto un incasso record di 1,2 miliardi di dollari, adesso tutti possono usare il potere magico del Guanto di Thanos chiedendo semplicemente con la voce ad Alexa di schioccare le dita, il risultato è esilarante.
Questo è possibile perché Alexa, l’assistente vocale di Amazon in dotazione sugli smart speaker Echo lanciati in Italia a fine 2018, permette a tutti gli sviluppatori di poter realizzare le skill (vere e proprie applicazioni vocali) dando così ad Alexa diverse capacità.
Fantascienza? No, realtà!
Nel 2008 fu proiettato il primo film della saga di Iron Man.
Il protagonista, Tony Stark, era un uomo ricco che amava circondarsi di tecnologie futuristiche.
(Come si direbbe adesso un uomo”smart”o “tech”)
La sua assistente vocale tecnologica era Jarvis, preparava il caffè, controllava i parametri vitali, interagiva con la casa, aiutava Iron Man con artiglieria di supporto e veicoli, ed era utile per ricerche internet.
Ciò agli occhi dei telespettatori sembrava fantastico ed appartenente solo al mondo della fantascienza.
Il 23 giugno 2015, sette anni dopo l’uscita del primo film di Iron Man, l’assistente vocale digitale diventò apertamente disponibile negli Stati Uniti con il nome di Alexa, al quale è possibile connettere vari dispositivi.
Amazon Alexa è in grado di interagire con la voce, riprodurre musica, creare elenchi di cose da fare, impostare allarmi, streaming di podcast, riprodurre audiolibri e fornire informazioni meteorologiche, sul traffico e altre informazioni in tempo reale.
Può anche controllare diversi dispositivi intelligenti casalinghi agendo da hub di domotica, e quindi ampliandone l’utilizzo.
Di certo e fortunatamente questo dispositivo non è in grado di lanciare missili così come faceva Jarvis per Iron Man, ma, essendo continuamente in via di sviluppo, Alexa potrebbe un giorno essere utilizzata anche per azioni militari.
In occasione del successo del film Avengers Endgame che solo nel primo week end ha fatto un incasso record di 1,2 miliardi di dollari, adesso tutti possono usare il potere magico del Guanto di Thanos chiedendo semplicemente con la voce ad Alexa di schioccare le dita, il risultato è esilarante.
Questo è possibile perché Alexa, l’assistente vocale di Amazon in dotazione sugli smart speaker Echo lanciati in Italia a fine 2018, permette a tutti gli sviluppatori di poter realizzare le skill (vere e proprie applicazioni vocali) dando così ad Alexa diverse capacità.
Fantascienza? No, realtà!
Mattia Lemma 24 Febbraio 2020
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